giovedì, dicembre 29, 2005

Qualcuno che scrive bene...

(...) Questo è solo l?inizio di una storia che come vedremo nel seguito della narrazione durò più di trent?anni, si tratta di fatti realmente accauti di cui nessuno oramai nega più la veridicità, anche se per alcuni settori del nostro schieramento politico la condanna alle azioni di questi presunti rivoluzionari arrivò tardiva e dopo molte giustificazioni.
Una buona ricostruzione storica dovrebbe essere scevra di riflessioni personali, ma come voi avrete modo di fare le vostre anche io mi sento in diritto di fare le mie. L?avventura rivoluzionaria delle brigate rosse distrusse la vita di tante persone in quegli anni ed solo l?ennesima dimostrazione che, quando con tutte le buone intenzioni del mondo si cerca di modificare la struttura della società per porre fine alle tante ingiustizie che vi si annidano partendo dall?ideale comunista, inevitabilmente si cade nella violenza e nella prevaricazione.
Il comunismo è una forma di pensiero che rende impossibile l?esistenza pluralismo, tutto ciò che si oppone alla realizzazione del sogno socialista va eliminato anche se si tratta del più pacifico degli uomini, basta veda le cose in modo e diventa un bersaglio. Il comunismo non può essere parte del processo di formazione di una società democratica, è per parola dei suoi stessi cultori una forma di società a se stante e aimè per nulla deocratico.
Mi sforzerò comunque di continuare in questo raconto nel modo più distaccato possibile, vi sono molte vicende che valgono la pena di essere raccontate, storie di uomini che stavano dall?altra parte che non vanno dimenticati, eroici martiri nella lotta all?ennesima follia scatenata in nome di uno straccio rosso.

(tratto da Otimaster)

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