giovedì, marzo 03, 2005

Olimpia Tarzia newsletter


Carissima / o

desidero rivolgerti due comunicazioni importanti che ci coinvolgeranno particolarmente nelle prossime settimane.

FECONDAZIONE ARTIFICIALE

Siamo ad una svolta che possiamo definire epocale: tra pochi mesi il più piccolo figlio della comunità umana, sarà sottoposto a giudizio: essere umano o oggetto? Si, perché è proprio questo che verrà sancito attraverso l?esito dei referendum sulla legge 40 e tale responso avrà una ricaduta culturale e politica vastissima e a lungo termine. Infatti se anche solo uno dei quesiti referendari passasse, negandone la soggettività umana, l?embrione sarebbe di fatto dichiarato un prodotto, a disposizione di tutti, che può essere manipolato, congelato, vivisezionato, distrutto qualora risultasse ?difettoso?; a disposizione di tutti, soprattutto di chi ne vuol fare oggetto di commercio, come ?materiale organico?, dalle industrie farmaceutiche a quelle di cosmesi e quant?altro.

La posta in gioco è altissima e richiede l?impegno di tutti, laici e cattolici, poiché non è una battaglia di religione, ma di diritti umani.

Purtroppo ben sappiamo come il diritto alla vita, in questa nostra epoca, viene spesso negato da un certo laicismo assolutista e fondamentalista, dal quale anzi è spesso considerato una sorta di ?fissazione? dei cristiani, in cui viene, per gentile concessione, permesso di credere, purché all?interno delle segrete stanze dei conventi. I sostenitori di tale atteggiamento, ergendosi a difesa del cosiddetto ?Stato laico? dimenticano che proprio uno ?Stato laico? si basa su principi democratici che affondano le proprie radici nei diritti umani, e il primo tra i diritti umani è propriamente il diritto alla vita. Dunque uno ?Stato laico? deve difendere il diritto alla vita!

Affrontare il tema della scienza e della tecnologia rispetto ai nuovi scenari, non assume il giusto significato se non si pone al centro l'uomo, l'essere umano soprattutto nella sua fase più debole, in cui gli attacchi di una tecnologia utilitaristica, cieca e ideologica sono più forti: all'alba e al tramonto della vita. Va affrontata con serenità ma con determinazione e chiarezza la questione etica e il diritto alla vita. La scienza e la tecnica non possono viaggiare sganciate dall?etica: dallo stesso procedimento fisico si ottiene l?energia nucleare e la bomba atomica. Cos?è che ferma la comunità umana e scientifica dall?utilizzarla come bomba atomica? E? propriamente l?etica, il limite, il riconoscerlo come un male ed agire di conseguenza. La ricerca si è sempre posta dei limiti: non tutto ciò che è tecnicamente possibile è eticamente accettabile. A volte ho l'impressione che tra i cristiani vi sia una sorta di "complesso di inferiorità culturale". A volte sembra che le accuse immancabili di essere "oscurantisti, medioevali, talebani" che ci vengono rivolte quando parliamo in difesa del diritto alla vita, abbiano sortito il loro effetto intimidatorio. A chi ci accusa di essere antidemocratici perché imporremmo la nostra morale ad un stato laico, bisogna avere il coraggio di rispondere che il diritto alla vita non ha e non deve avere colore né religioso né politico. Il piccolo bambino concepito non è un "fatto politico" non è un "invenzione della chiesa": è un figlio! Il più piccolo, il più debole, il più povero, il più indifeso figlio della comunità umana.

Ciò premesso, il "popolo della vita", come il Santo Padre ci chiama nell'Evangelium vitae, è chiamato però ad una testimonianza più forte. Come rassegnarsi di fronte ai più di quattro milioni di bambini mai nati per effetto della L.194/78 che ha legalizzato l'aborto in Italia? Chi, se non il popolo della vita, potrà essere la voce di chi non ha voce, del più piccolo dei nostri fratelli, che, se verrà modificata la legge 40, rischia di essere vivisezionato, buttato in un lavandino se, malauguratamente "non perfetto", considerato non degno di vivere, in quanto la sua "qualità di vita" sarebbe inaccettabile? E quali sono i parametri sotto i quali una qualità di vita può essere considerata ?inaccettabile?? E chi lo stabilisce? Quali scenari possono aprirsi, quando il delirio di onnipotenza porta l?uomo a dominare un altro uomo, fino ad averne il potere di decisione di vita o di morte! E? il germe di una suprema violenza.

?Quale pace se non salviamo ogni vita?" così affermava Madre Teresa riferendosi proprio al piccolo concepito. Siamo dunque davvero ad una svolta epocale, che ci richiede consapevolezza, coraggio e determinazione, come ci ricorda il Santo Padre nell? Evangelium Vitae, n.95: ?Urgono una generale mobilitazione delle coscienze e un comune sforzo etico per mettere in atto una grande strategia a favore della vita?.

Per ulteriori approfondimenti sulla legge 40 e sui referendum ti invito a visitare il mio sito: http://www.olimpiatarzia.it/fecondazione.html



ELEZIONI REGIONALI



Mancano 30 giorni alla scadenza elettorale per le elezioni regionali del 3 e 4 aprile.

E? una competizione che si profila durissima e che richiede una grande mobilitazione.

Confido di averti vicino anche in questo momento e di poter contare sul tuo generoso impegno.

Tutte le battaglie intraprese e vinte in questi cinque anni, affinché il valore della famiglia e della vita fossero sempre più fulcro centrale delle politiche regionali ( e non solo), tutti gli ideali condivisi e difesi insieme, pur ciascuno dove Dio l?ha chiamato ad operare, richiedono in questo momento un particolare impegno per continuare ad affermarsi e ad ancor più rafforzarsi.

Quotidianamente cogliamo quanto le leggi abbiano una ricaduta culturale e dunque quanto, stando lì dove si fanno le leggi, si può ottenere un duplice obiettivo: quello sociale di aiuto concreto alle famiglie e quello educativo di diffondere una cultura per la vita.

E? la mia esperienza di questi anni al Consiglio Regionale ed è motivo per cui con rafforzata consapevolezza e convinzione mi ricandido e ti chiedo di aiutarmi.

Il materiale di diffusione sarà pronto per la prossima settimana, ma, nel frattempo, è importante attivare una fase preparatoria più efficace possibile in termini di visibilità. Il tempo, infatti, è veramente poco. A tal proposito ti chiedo anche, se possibile, di far pervenire alla Segreteria elettorale, sita in Viale Libia 174 (tel./fax: 06.86.03.545) i nominativi e i recapiti di persone che pensi possiamo coinvolgere in questo impegno. Ti ricordo che il mio collegio elettorale è Roma e provincia.

Inoltre, per coloro che volessero incontrarmi personalmente, puoi segnalare che, collegandosi col mio sito (www.olimpiatarzia.it), si possono riscontrare nell?agenda di marzo i miei spostamenti su Roma e provincia.



La segreteria elettorale è attiva tutti i giorni dalle 10,00 alle 18,00, in Viale Libia 174, al numero telefonico sopra riportato.



Voglio ringraziarti per quanto stai facendo e farai, attraverso le modalità che riterrai più opportune, affinché io possa continuare a difendere e promuovere, con sempre maggior forza, all?interno della Regione Lazio, i valori in cui crediamo.



Un caro saluto

Olimpia Tarzia

1 commento:

Elzeviro ha detto...

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