venerdì, gennaio 14, 2005

Olimpia Tarzia

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

NEWSLETTER n. 1/2005


Carissima / o


SCUOLA DI FORMAZIONE POLITICA


Vorrei sottoporre alla Tua attenzione la Scuola di Formazione Politica "Il valore della famiglia e il diritto alla vita nel cuore dell'impegno politico" da me organizzata e diretta. La sessione generale inizierà il 24 gennaio con una lezione di S. E. Mons. Rino Fisichella sul tema dei cattolici in politica e si chiuderà con un intervento di Giuliano Ferrara. E' una iniziativa che ritengo molto importante e che da tempo e da più parti mi era stata sollecitata, perché in questo momento di tale e tanto relativismo etico è bene che soprattutto i giovani ricevano un bagaglio culturale adeguato a contrastare gli infiniti attacchi che quotidianamente vengono scagliati contro la famiglia, la vita umana e la dignità della persona.



Dalla Spagna abbiamo avuto dimostrazione di quanto è pericoloso questo clima di relativismo etico: Zapatero ha inflitto una sequenza di offese del tutto inaudita contro quelli che sono i fondamenti stessi della nostra società, mediante la presentazione di leggi che hanno già realizzato o realizzeranno il divorzio lampo, l'aborto anche oltre il terzo mese di gravidanza, il matrimonio tra persone omosessuali con diritto di adozione, l'eutanasia, la sperimentazione sugli embrioni umani.



Quando proviamo a rispondere a questi attacchi ci viene detto che i nostri sono "scrupoli di cattolici", e che non abbiamo il diritto di interferire con la nostra fede nello stato laico. Ma questo è un ragionamento del tutto insensato: quando parliamo di difesa della vita non stiamo trattando di argomenti di fede. Quando affermiamo che la vita umana va difesa dal concepimento non stiamo cercando di imporre una particolare visione etica della Chiesa o un dogma di fede, ma di rispettare quello che è un dato oggettivo antropologicamente e biologiamente fondato; come pure la tutela e la promozione della famiglia fondata sul matrimonio non può essere considerata appannaggio dei soli cattolici, né riguarda la sfera privata dei singoli individui, ma la difesa della vita e della famiglia rappresentano istanze primarie per l'intera società. Tali valori pertanto non possono essere avulsi dall'azione politica e legislativa.



Proprio per questo è doveroso preparare e formare le giovani generazioni per accrescerne la consapevolezza, la competenza in materia e la determinazione per il raggiungimento degli obiettivi.



La sessione generale è così strutturata:



Lunedì 24 gennaio 2005

"L'anestesia generale e il risveglio delle coscienze" Nota dottrinale "Circa alcune questioni riguardanti l'impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica"

Lunedì 7 febbraio 2005

Identità e ruolo della famiglia

Lunedì 21 febbraio 2005

Diritto alla vita fondamento della democrazia

Lunedì 7 marzo 2005

"La solidarietà e la dottrina sociale della Chiesa"

Lunedì 21 marzo 2005

La scuola e la libertà di scelta educativa

Lunedì 4 Aprile 2005

Mass Media e cultura dominante



Gli incontri si terranno presso l?Istituto Nazareth ? Via Cola di Rienzo 140, Roma - dalle ore 18.30 alle ore 20.30.



Sul mio sito www.olimpiatarzia.it troverai il depliant con il programma dettagliato.



Tra pochi giorni (giovedì 20 p.v.) si chiuderanno le iscrizioni, poiché la scuola è a numero limitato. Ti prego di darne la massima diffusione soprattutto tra i giovani.



Le adesioni devono essere inviate o per mail all'indirizzo o.tarzia@tiscali.it oppure per fax allo 06/8603545





LEGGE SULLA FECONDAZIONE ARTIFICIALE



Ed ora un breve aggiornamento sul tema della fecondazione artificiale.



Come sai, la legge 40 ("Norme in materia di procreazione medicalmente assistita"), approvata lo scorso febbraio, sta subendo una serie di attacchi da più parti. Da un lato c'è il fronte referendario guidato dai Radicali, sostenuto dai DS e dalla sinistra in generale (esclusa parte della Margherita) più alcuni parlamentari della maggioranza; dall'altra il fronte dei "mediatori", per lo più nelle fila della maggioranza, che pur di non andare al referendum hanno presentato proposte di modifica del testo tutte peggiorative.



Ecco il quadro generale che abbiamo di fronte:



- 5 referendum, che se la Consulta riterrà ammissibili, si terranno tra il 15 Aprile e il 15 Giugno, di cui uno totalmente abrogativo, sostenuto dai Radicali, gli altri 4 parzialmente abrogativi ma ugualmente deleteri perché qualora fossero approvati reintrodurrebbero:

la possibilità di clonare gli embrioni e crioconservarli;

la possibilità di stimolare nella donna la produzione di un numero di ovuli superiore a tre;

la facoltà di non impiantare tutti gli embrioni fecondati;

l'apertura alla fecondazione eterologa sia in forma che esplicita, che implicita (consentendo cioè che si possa procedere alla fecondazione assistita anche nei casi di coppie non sterili):

la totale cancellazione di tutti i diritti del concepito.



- 6 proposte di modifiche di legge presentate, quattro al Senato e due alla Camera, a firma dei senatori Rollandin (Gruppo per le Autonomie), Dentamaro (Udeur), Tomassini (FI), Amato (Misto) e dei deputati Palumbo (FI) e Mantini (Margherita). Tutte queste ipotesi di modifica sono da rigettare ugualmente perché in un modo o nell'altro cercano di reinserire le stesse inaccettabili liceità a cui puntano i referendum parziali.



Non ho difficoltà ad affermare che la legge 40 rappresenta da ogni punto di vista una sorta di ?linea del Piave?, assolutamente invalicabile, perché il venire meno dei suoi punti fondamentali significherebbe svuotare di significato l?intera legge. Perché sulla vita umana non possiamo ammettere ?deroghe?. Qui c?è in ballo il tipo di società futura in cui vivranno i nostri figli, e su certe questioni fondamentali di natura etica non è possibile scendere a compromessi.



Si sono invece costituiti 8 comitati contro questi referendum: Movimento per la vita, il Forum delle Associazioni familiari, Comitato per la tutela della ricerca scientifica, Comitato per la difesa dell'articolo 75 della Costituzione, Comitato per la difesa della Costituzione, Comitato per la tutela della salute della donna, Umanesimo integrale, Consulta nazionale antiusura. Tutti hanno parlato, attraverso i loro legali, il 10 gennaio davanti alla Corte Costituzionale per convincere la Corte della oggettiva inammissibilità costituzionale dei quesiti referendari.



Anche il Governo si è schierato contro i 5 referendum, e ha mandato in sua vece presso la Consulta l'Avvocato Generale dello Stato, per ricordare ad essa che i quesiti sono in palese contrasto con una serie di trattati internazionali già in vigore.



Sempre tenendo ben presente che la legge 40 non è la legge dei cattolici, perché sul piano etico è chiaro che l'unica legge accettabile sarebbe stata una legge che vietasse qualunque tipo di fecondazione artificiale, sia omologa che eterologa, è altrettanto chiaro che è dovere morale operare per limitare al massimo gli effetti perversi del far west procreatico, e quindi questa legge approvata dal Parlamento diventa una legge utile, degna di essere difesa con ogni sforzo, anche da noi cattolici.



E' necessario infatti squarciare il fitto velo di equivoci e smascherare le infinite menzogne diffuse da gran parte dei media in questi mesi sull'argomento. Vanno quindi moltiplicate le occasioni di incontro per fare chiarezza in materia, e per questo sono a tua disposizione, per ogni evento, dibattito, conferenza che vorrai organizzare, utile a difendere il valore della vita e ribadire i concetti espressi finora che stanno a cuore a tutti noi.







Ti ringrazio per la fattiva collaborazione e invio un affettuoso augurio di buon anno a Te e alla Tua famiglia!









Olimpia Tarzia

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